Castiglione Olona

  Situato sul corso dell’Olona dove il fiume si rinserra, il ‘castrum’ romano fu fondato secondo la leggenda dal generale  Stilicone nel 401 d.C. In epoca rinascimentale divenne possedimento dei De Castillione, quando il Cardinale Branda Castiglioni ne fece la ‘città ideale’ per eccellenza quasi trent’anni prima della bella Pienza.  

  “Terra di Toscana in Lombardia”, come ebbe a dire Gabriele D’Annunzio, Castiglione Olona è sito nel territorio dell’Insubria in quella storica area del Seprio, importante fin dall’antichità e dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Dista pochi chilometri dalla città di Varese e da quella sua provincia  ricca di preziose testimonianze storiche, artistiche e culturali.

  Come citano gli scritti del Professore e Critico dell’Arte Pasquale Colacitti, il Cardinale Branda, (Milano, 4 febbraio 1350-Castiglione Olona, 3 febbraio 1443), legato Pontificio e grande Umanista italiano, ne fece proprio agli inizi del XV secolo un luogo di enorme valore: “perché ai tesori dell’arte assomma la bellezza incomparabile del paesaggio e, possiede il corpo degli affreschi più ricco per quantità e qualità di Masolino da Panicale, pseudonimo di  Tommasinus, filius Cristophari Fini”(Panicale in Val di Chiana, 1383 – San Giovanni Valdarno, 1440/1447).

  Nella culla dell’Umanesimo cristiano in Lombardia, il Branda convoca i più importanti Maestri d’Arte dell’epoca, porta a sè Masolino da Panicale , Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta, Paolo Schiavo e i lombardi Solari che tradussero appieno il pensiero del Cardinale: attribuire all’Uomo una rivalutazione sociale e culturale. Dopo l’instabilità politica che ebbe fine verso il 1422 si diede inizio alla costruzione della Collegiata, eseguita alla concessione della Bolla di Papa Martino V, dedicata alla Beata Vergine Maria e ai Santi Stefano e Lorenzo. Le residenze familiari dei Castiglioni, in particolare Palazzo Branda oggi sede del Museo Civico, rispecchiavano e celebravano per ricchezza di contenuti artistici e spirituali il lungimirante pensiero dell’illustre Branda Castiglioni. 

  Scrive il Professore e Storico dell’Arte Rolando Bellini grande conoscitore della storia castiglionese e in passato curatore del MAP, Museo Arte Plastica “il borgo antico è il cuore remoto della città valorizzato da una vocazione artistica, sancita dalle straordinarie presenze storiche che ruotano attorno al Cardinal Branda Castiglioni a cominciare da Masolino da Panicale “,  inoltre aggiunge “ essere Castiglione Olona una realtà tanto particolare nel panorama dei borghi lombardi e italiani”. 

  L’interesse dei critici d’arte per la pittura di Masolino in Lombardia è testimoniato, inoltre, dal lavoro nei saggi e negli scritti, sul Programma iconografico degli affreschi di Masolino nel Battistero, di due importanti studiose dell’arte: Maria Luisa Gatti Perer e Eiko Wakayama. Nelle dimore 

storiche, in particolare nella Chiesa di Villa, vi è uno sfoggio di affreschi che trovano sede anche in Collegiata, nel Battistero, nel Palazzo dei Familiari e nella Corte del Doro, dove cartigli, fregi, ritratti di illustri personaggi e architetture dai motti latini e dalle iscrizione antiche, ci indicano un linguaggio altamente simbolico e celebrano da più di 600 anni un passaggio artistico di ineguagliabile ricchezza. 

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